Cortese Ministro, il 20 Dicembre 2016 il 249° Consiglio Nazionale del Coni ha approvato la delibera n°1566 all’interno della quale si è stabilito, tra le altre cose, quali siano le attività sportive da riconoscere nel Registro delle Associazioni Sportive Dilettantistiche.
La questione è di estrema importanza poichè, finalmente, si è deciso di circoscrivere COSA sia lo Sport in Italia. Non riuscendone però a dare una definizione giuridica si è optato per un elenco di discipline ascrivibili.
Questa decisione non deve però passare inosservata perchè può produrre degli effetti non indifferenti nel complesso mondo dello Sport Dilettantistico italiano. In particolare con questo provvedimento si porrà un ostacolo ad un gran numero di Associazioni Sportive Dilettantistiche, già esistenti, che non potranno più iscriversi nel Registro pubblico del CONI perdendo così tutta una serie di agevolazioni fiscali: questo causerà un inevitabile aumento dei costi alle famiglie di tali discipline che vedranno perdere migliaia di praticanti, a discapito del Sistema Sanitario Nazionale.
Ma qui nasce il problema. Il CONI ha infatti dimenticato moltissime discipline sicuramente sportive, inserendone invece di molto discutibili.
Mi permetto di farLe alcuni esempi concreti.
Nell’elenco allegato alla delibera n°1566 troviamo queste discipline (con a fianco il codice) considerate “sport”:
Prendiamo la Morra. In Italia essa è presente addirittura nella tabella dei Giochi Proibiti da esporre nei locali pubblici e nei circoli privati quale gioco d’azzardo ai sensi dell’articolo 110 del TULPS.
Oppure il TUINA: uno stile di massaggio orientale che in Italia è noto alla cronaca (purtroppo) come sinonimo di massaggio erotico. Qui un recente articolo di cronaca ad esempio di ciò: https://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2016/06/18/news/al-centro-massaggi-si-fa-sesso-chiuso-1.13687441
Sono invece assenti sport VERI e riconosciuti sicuramente di ben altro valore rispetto a quelli qui sopra citati. Ad esempio:
Tiro con l’arco alla sagoma tridimensionale (che nella delibera in oggetto viene, contemplato solo alla voce “3D FITA”, l’unico caso nel quale venga citata la Federazione internazionale di riferimento, forse per escludere chi tira con altre federazioni)
E, se vogliamo, lo Shiatsu (uno stile di messaggio ad uso sportivo ben più nobile di quello sopra citato) o la Psicomotricità, una disciplina di estremo aiuto per il benessere psico-fisico dei bambini italiani che serve anche ad aiutarli nel diventare futuri atleti (un vero e proprio investimento nel futuro sportivo delle nuove generazioni).
Altro gravissimo errore (che mostra anche la fretta che ha guidato la delibera n°1566 tra l’altro ufficialmente ancora non resa pubblica, aspetto molto dubbio visto che il CONI è un soggetto pubblico) è il trattamento riservato agli sport paralimpici). In alcune discipline, ad esempio, si cita anche la versione paralimpica (come per il Ciclismo, n°82), in altre no (come ad esempio, gli sport acquatici dal n°288 al n°294): come si deve intendere? Che ove non sia specificato la versione paralimpica di tale disciplina non sia più uno sport (e non abbia più quindi i relativi benefici di legge)?
Il caso più eclatante è il calcio, presente solo nelle varianti del Calcio a 11 e Calcio a 5. Non presente nelle versioni paralimpiche, come già detto, ed escludendo anche il Calcio a 8 e a 7. Mentre la Pallacanestro è definita, ad esempio, in modo molto lapidario (con solo “Pallacanestro”) non capendo se si voglia con questo termine intendere ogni sua variante o la sola versione standard cui siamo abituati.
“È una delibera scritta con i piedi, soprattutto è fatto con i piedi l’allegato (parte cruciale): ci sono discipline improponibili in Italia; si scende a dettagli tecnici assurdi, che non caratterizzano nuove discipline, ma semplici diverse regole per lo svolgimento delle stesse; si ripetono le stesse discipline, anzi gli stessi sport in italiano e in inglese; alcune discipline sono scritte in inglese, anche se sono note anche col nome italiano, altre sono scritte in italiano, pur essendo più note col nome inglese; alcune volte si fa riferimento alla tipologia dello sport, altre all’ambiente in cui si pratica; le stesse discipline sono ripetute in sport diversi; e sicuramente ho dimenticato altre “magagne”.
Le chiediamo quindi di voler immediatamente attivarsi per far sospendere tale deliberato del CONI e far si che avvenga una discussione pubblica, e non privata – quasi nascosta visto che è stata presa poco prima della pausa natalizia – attraverso cui discutere seriamente e serenamente quali debbano essere gli sport riconosciuti in Italia.
Soprattutto riteniamo che tale prerogativa sia anche propria del suo Ministero e non possa avvenire senza il suo esplicito avvallo.
La ringrazio.
Giovanni Damiano Dalerba
Responsabile Staff Consulenze per il NO Profit di TeamArtist
________________________________________________________
Se vuoi darci mandato per rappresentare la tua Organizzazione davanti al CONI e al Governo Italiano puoi farlo da qui: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfoGM-MJ103M-b3WbZclEp1Q1NIW5lcVdO-6bcvgSFM_R0euA/viewform
Vorrei sapere il motivo reale per cui e stata esclusa dalle liste del C.o.n.i il ...soft air...Con questa esclusione viene allora escluso l'obbligo di avere con sé il defibrillatore...Lo avete preventivato questo? Grazie
Sì, sarebbe una conseguenza. Non facciamo noi le leggi (a volte purtroppo)..
Mi sorge un dubbio: per esempio alla voce Pallacanestro ......... non è che include ANCHE il minibasket ? così come la Ginnastica ........ a livello di FGI si intende la ginnastica a 360° includendo psicomotricità, l'artistica, la ritmica, il trampolino elastico, l'aerobica e così via
quindi ...... chi fa pilates, piuttosto che zumba o posturale o psicomotricità e simili non può essere incluso alla voce ginnastica ?
Certo, meglio se specificati. In ogni caso, favorevole o meno, da qualsiasi verso la si legga, è certo che ogni associazione dovrà comunque rivedere e quindi rifare e ri registrare il proprio statuto se non addirittura variare la propria "attitudine" -
Spero si svolgerà tutto al meglio -
Grazie per il concreto aiuto -
Purtroppo non è così semplice. Tutto l'elenco della delibera 1566 ha forti asimmetrie: in alcuni casi si entra nel merito della più piccola variante (guarda la danza: dal n°97 al n°107) in altri casi si è fortemente generici come nella Pallacanestro ma senza capire dove si voglia andare a parere (devi sapere ad esempio che la FIP non registra da ANNI al CONI le ASD che fanno la sola Scuola Basket).
Insomma, c'è il rischio di enormi contestazioni ed è bene che si faccia chiarezza PRIMA e non DOPO.