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25 Agosto 2017

Hai una Associazione? Incomincia a pre-occuparti della Riforma del Terzo Settore

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Adempimenti Fiscali, Contabili e Gestionali

 

La recente Riforma del Terzo Settore ha prodotto una serie infinita di dubbi e domande. Purtroppo, essendo stata scritta coi piedi, è molto poco chiara e tutti noi che viviamo il mondo del No Profit siamo in attesa dei 31 decreti attuativi che serviranno per (speriamo) fare chiarezza.

Alcuni aspetti però sono già noti ed è bene che tutti i dirigenti di Associazioni No Profit italiane siano preparati. La Riforma infatti riguarda tutte le Associazioni. Alcune direttamente e immediatamente. Altre invece dovranno valutare in poco tempo se evitarla come la peste per le gravi limitazioni che impone, oppure se cercare di coglierne alcune opportunità.

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Cosa deve fare ORA il bravo dirigente di Associazione No Profit

Devi pre-occuparti della Riforma. Certamente non devi farti venire una crisi d’ansia ma devi incominciare subito a studiare la tua situazione, capire cosa ti aspetta e prendere delle decisioni strategiche. Aspettare l’ultimo minuto per decidere potrebbe essere estremamente pericoloso e minare la sopravvivenza stessa della tua Associazione.

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Quali Associazioni sono coinvolte dalla Riforma del Terzo Settore

Anche su questo argomento c’è molta disinformazione. Vediamo di fare chiarezza:

  • Onlus, Associazioni di promozione Sociale (APS), Organizzazioni di Volontariato (OdV): sono coinvolte direttamente e da subito. In pratica i diversi registri pubblici (nazionali, regionali, provinciali…) di queste tipologie di Associazioni No Profit verranno inglobati in un unico Registro Nazionale degli Enti del Terzo Settore. Da quel momento perderanno i loro vecchi acronimi (Onlus, Aps, OdV) e diverranno solo ETS (Enti del Terzo Settore). La buona notizia è che all’inizio le Associazioni già oggi presenti nei diversi vecchi Registri pubblici entreranno di diritto nel Registro degli ETS. La cattiva è che nel giro di poco tempo (ancora non si sa quanto) dovranno adattare i propri Statuti secondo i nuovi obblighi e vincoli previsti dalla Riforma. Ma ne verrà la pena? Sicuramente i dirigenti di Onlus, Aps e OdV dovranno valutare attentamente se la propria realtà è bene che diventi un ETS oppure no.
  • Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD): da una parte il Coni dichiara che le ASD sono escluse dalla Riforma del Terzo Settore (ed infatti il Registro delle ASD del CONI rimane autonomo rispetto a quello degli ETS), dall’altra nel testo della Riforma si fa continuo riferimento allo “Sport Dilettantistico“. Inoltre moltissime ASD sono affiliate ad EPS i quali, a loro volta, sono APS nazionali… e qui si apre un mondo. Molte ASD infatti sfruttano i vantaggi delle APS che a breve potrebbero essere loro negati: deroga alla destinazione urbanistica della sede operativa, possibilità di considerare istituzionali le attività svolte anche a favore dei familiari conviventi dei tesserati, etc etc. Anche per i dirigenti di ASD quindi vale la stessa pre-occupazione: è bene che valutino subito se conviene o meno aderire alla Riforma (e quindi diventare anche un ETS) o starne lontani. La risposta non è così scontata come in molti vogliono far credere e, sopratutto, non è detto che sia la stessa per tutte le ASD. Anzi, è probabile che più la ASD sia importante e più sarà interessante diventare anche un ETS.
  • Associazioni No profit generiche (culturali, teatrali, musicali, ambientali, di tutto un po’…). Cioè tutte quelle Associazioni con Statuto registrato presso l’Agenzia delle Entrate e con Codice Fiscale ma che non sono mai entrate in un Registro Pubblico. Cioè la stra-grande maggioranza delle Associazioni no profit italiane… Sfatiamo un mito: oltre alla tutela costituzionale della libertà di associazione, garantita dagli articoli 2 e 18 della Costituzione, rimangono in vigore gli articoli del libro primo, titolo II, del codice civile, che regolano la materia delle associazioni e delle fondazioni. Quindi le Associazioni No profit generiche potranno continuare ad esistere… ma con diverse regole fiscali. Le Associazioni No profit generiche quindi devono anche loro valutare se rimanere come sono o trasformarsi in ETS.

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Cambia ciò che sarà esentasse per le Associazioni No Profit e nessuno te lo ha ancora spiegato

Semplifico l’argomento perchè servono parecchie slide e qualche ora di corso per spiegare tutto quello che serve. La Riforma del Terzo Settore ha modificato per TUTTE le Associazioni no profit il TUIR (Testo Unico delle Imposte sul Reddito), cioè la “Bibbia fiscale” dello Stato Italiano, nelle parti che riguardano le Associazioni No profit. Questo significa che tutta una serie di regole su ciò che era esentasse per le Associazioni No profit, è cambiata.

 

Come decidere se aderire o meno alla Riforma del Terzo Settore?

Questa la vera domanda a cui dare una risposta. Noi di TeamArtist stiamo studiando questo argomento da diversi mesi ed abbiamo approntato un convegno ad hoc in cui presenteremo i vantaggi e gli svantaggi delle diverse scelte.

L’incontro è previsto per Giovedì 8 Febbraio alle ore 20.15 a Roma, presso l’HOTEL SINA BERNINI BRISTOL di Piazza Barberini 23. Il costo del biglietto è di euro 50.

>>> Per acquistare il tuo biglietto clicca qui <<<

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24 risposte a “Hai una Associazione? Incomincia a pre-occuparti della Riforma del Terzo Settore”

  1. Rispondi
    donato

    Buongiorno, volevo chiedere delucidazioni in merito al registro unico del terzo settore. Noi siamo un'associazione di volontariato iscritta nel registro delle personalità giuridiche private, basta come requisito per entrare successivamente nel registro unico nazionale? Leggo all'art 101 del codice del terzo settore "il requisito dell'iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore si intende soddisfatto attraverso la loro iscrizione ad uno dei registri attualmente previsti dalle normative di settore"

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ciao Donato, sembrerebbe essere così. Bisogna però aspettare i decreti attuativi per poterne essere sicuri.

  2. Rispondi
    Romina

    Buongiorno,
    ho letto un vostro articolo e avrei bisogno di alcune delucidazioni:
    sono presidente di un'associazione no profit generica...
    1) Ho capito bene che è cambiata una serie di regole che prima erano esentasse?
    2) Se diventassi associazione di Promozione Sociale, manterrei le regole fiscali esentasse?
    3) E' previsto un vostro corso a Milano?
    Anticipatamente ringrazio per l'attenzione accordatami
    Cordiali saluti
    Romina

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ciao Romina.
      1. Sembrerebbe di si, ma vale solo per gli ETS del nuovo codice del terzo settore. In ogni caso aspettiamo i decreti attuativi per esserne sicuri.
      2. Si. Vale per le APS iscritte nell'apposita sezione del Registro unico nazionale (se e quando ci sarà) Anche in questo caso aspettiamo i decreti attuativi per esserne sicuri.
      3. Purtroppo lo abbiamo già fatto. Forse ripeteremo dopo qualche decreto attuativo.

  3. Rispondi
    Samanta

    Buonasera,
    siamo un gruppo che vorrebbe costituire associazione culturale, l'intento è di organizzare incontri per la diffusione e l'approfondimento della cultura taoista, praticare meditazione, e una volta al mese trovarsi per praticare un po' di taiji. La domanda è la seguente, è possibile costituire associazione culturale anche se una tantum facessimo un po' di pratica fisica (assolutamente non agonistica nè impegnativa a livello di stress fisico)? Avremo bisogno di richiedere certificato medico agli associati?
    Grazie per la vostra disponibilità e i materiali sempre molto utili..

    • Rispondi
      TeamArtist

      Forse sarebbe meglio costituirsi come ASD culturale. In ogni caso per poter valutare meglio la tua situazione ti consiglierei di fare una consulenza con noi e successivamente, se lo ritenessi opportuno, farti assistere per la costituzione dell'Associazione. Qui trovi il link nel caso fossi interessata alla consulenza. https://www.teamartist.com/consulenza/

  4. Rispondi
    Rosa

    Buongiorno,
    vorrei sapere se, già dall'anno in corso, si dovranno considerare come redditi le quote e le entrate per servizi resi ai soci o se questa normativa entrerà in vigore dall'annualità 2018.
    Grazie,
    Rosa

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non ancora, bisogna aspettare i decreti attuativi

  5. Rispondi
    Ilaria

    Ciao,

    l'anno scorso abbiamo fatto rifare lo Statuto con Voi e ci avete denominato APS:

    1) per noi ora cosa cambia?

    2)Dobbiamo rifare lo Statuto?

    3)Dobbiamo presentare qualche documento a qualche Ente?

    Fatemi sapere. Grazie 🙂

    • Rispondi
      TeamArtist

      Bisogna aspettare i decreti attuativi per capire come procedere

  6. Rispondi
    Luigi Dell'Aquila

    Buongiorno,
    quello che non ho capito della riforma è se tutte le associazioni esistenti dovranno obbligatoriamente iscriversi al Registro Unico.
    Si parla anche che le ODV (art.32 della Riforma) e APS (art.35 della Riforma) dovranno essere costituite da un numero non inferiore a sette persone fisiche. Questo significa che 6 persone non potranno costituire mai più una associazione?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      La riforma non vincola tutte le associazioni a cambiare, e comunque non sono ancora presenti i decreti attuativi, per cui non è possibile dare una risposta precisa a questa domanda

  7. Rispondi
    mirka alberga

    Ho già prenotato e pagato la mia quota per il convegno del 21 settembre alle stelline. Se, per impegni di lavoro, non potessi partecipare, potrei girare la mia prenotazione ad un altro membro del nostro consiglio direttivo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certo, basta darci il nome per tempo

  8. Rispondi
    Antonella

    Salve, sono interessata ai vostri corsi e vorrei chiedere se in futuro riuscirete a farne qualcuno online. Credo che semplificherebbe molto la vita a chi come me deve pianificare attentamente viaggi e ha poco tempo per muoversi. Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ciao, al momento non abbiamo in programma questo tipo di corsi, vi faremo sicuramente sapere non appena li introdurremo

  9. Rispondi
    Michele Giannone

    Buongiorno, purtroppo non posso partecipare il 21 per impegni precedenti
    volevo sapere se sono previste altre serate in altre citta del corso in oggetto
    Grazie
    Michele Giannone

    • Rispondi
      TeamArtist

      Al momento di questo argomento non abbiamo previsto altre date

  10. Rispondi
    Luigi Lucchese

    Ciao,
    state prevedendo un giro di eventi più a sud?

  11. Rispondi
    Michele Razeti

    Buongiorno,
    L'adeguamento degli statuti ai nuovi obblighi e vincoli previsti dalla Riforma non deve avvenire entro diciotto mesi dalla data della sua entrata in vigore, quindi entro il 3 febbraio 2019 (come previsto dai commi 2 e 4 dell'art. 101)?
    Quanto durerà l'incontro di giovedì 21? Avete in programma di organizzarne altri, più specifici, sui vari argomenti?
    Grazie e buon lavoro.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Senza i decreti attuativi non è possibile dirlo.
      L'incontro del 21 dura circa 3 ore

  12. Rispondi
    valter carignano

    Salve
    purtroppo il 21 settembre sarò all'estero per lavoro. È possibile ricevere un video del convegno, naturalmente pagando la quota d'iscrizione?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Purtroppo no, è riservato solo ai presenti.