Oggi è una grande giornata per le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e le Associazioni no profit che hanno al proprio interno Bande, Cori o Filodrammatiche. Finalmente, dopo anni e anni di tentativi, lo Stato ha aumentato la soglia esentasse dei compensi/rimborsi per i dilettanti che danno una mano in queste organizzazioni: da 7.500 euro annui a 10.000. Dal 1° Gennaio 2018 (il provvedimento avrà valore dal 2018 e non sin dal 2017 come qualcuno pensa) quindi non parleremo più del “Regime dei 7.500” ma… del “Regime dei 10.000“!
Si tratta di un provvedimento su cui anche noi di TeamArtist lavoriamo da anni. Una vera e propria boccata d’ossigeno per le Associazioni no profit di cui sopra che hanno così la possibilità di risparmiare un po’ di soldi e più libertà di movimento nel gestire tutte quelle figure che danno una mano. Parte del merito di questo miglioramento, diamo a Cesare quel che è di Cesare, è certamente del Ministro dello Sport Luca Lotti il quale ha trasformato una intenzione (che negli anni passati veniva proposta da singoli parlamentari e poi, invariabilmente, bocciata) di pochi in una proposta diretta del Governo. E così, finalmente, è passata.
Questo provvedimento segna anche un altro punto molto importante: a causa dell’orrenda Riforma del Terzo Settore (sulla quale abbiamo scritto un libro che presenteremo a Roma l’8 febbraio 2018 dal significativo titolo: “Perchè la Riforma del Terzo Settore fa schifo“), dalla quale il CONI ha chiesto (ed ottenuto) di far esentare le Associazioni Sportive Dilettantistiche, aumenta ancora di più il DIVARIO tra l’essere una ASD nel Registro del CONI e qualsiasi altro tipo di Associazione No Profit. Per questo motivo, ricordati: DEVI LOTTARE CON LE UNGHIE E COI DENTI PER RIMANERE UNA ASD nel REGISTRO CONI e godere di tutti i vantaggi fiscali che le altre Associazioni No Profit non sono state in grado di garantirsi.
Ma andiamo per punti:
c
Lo so. Come San Tommaso, se non ti mostro ESATTAMENTE dove è scritto il provvedimento non mi crederai. Grazie al nostro lavoro di lobbying con alcuni senatori italiani siamo riusciti ad avere il file del testo definitivo della legge di Bilancio 2018 appena approvato dal Senato (il 23 dicembre 2017). Puoi scaricarla da qui: Legge di Bilancio 2018
La parte che interessa noi la trovi alle pagine 71 e 72, comma 367 dell’articolo 1 (sono 483 pagine in tutto.. non te ne consiglio la lettura, è scritta tutta nel solito linguaggio burocratese che in Italia siamo in grado di parlare e capire in pochissimi):
“Al comma 2 dell’articolo 69 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) le parole di <<di cui alla lettera m) del comma 1 dell’articolo 81>> sono sostituite dalle seguenti <<di cui alla lettera m) del comma 1 dell’articolo 67>>;
b) le parole <<7.500 euro>> sono sostituite dalle seguenti <<10.000 euro>>.”
c
Andiamo a vedere cosa dice questo comma 2 dell’articolo 69 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917:
“2. Le indennità, i rimborsi forfettari, i premi e i compensi di cui alla lettera m) del comma 1 dell’articolo 67 (prima 81 ndA) non concorrono a formare il reddito per un importo non superiore complessivamente nel periodo d’imposta a 10.000 euro (prima 7.500 ndA). Non concorrono, altresì, a formare il reddito i rimborsi di spese documentate relative al vitto, all’alloggio, al viaggio e al trasporto sostenute in occasione di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale.”
Quindi, come sempre capita, per capire una legge bisogna andare a studiarne almeno altre 2. Adesso infatti dobbiamo verificare quali siano i compensi di cui alla lettera m) del comma 1 dell’articolo 67:
“m) le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spesa, i premi e i compensi erogati ai direttori artistici ed ai collaboratori tecnici per prestazioni di natura non professionale da parte di cori, bande musicali e filodrammatiche che perseguono finalità dilettantistiche, e quelli erogati nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche dal CONI, dalle Federazioni sportive nazionali, dall’Unione Nazionale per l’Incremento delle Razze Equine (UNIRE), dagli enti di promozione sportiva e da qualunque organismo, comunque denominato, che persegua finalità sportive dilettantistiche e che da essi sia riconosciuto. Tale disposizione si applica anche ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo gestionale di natura non professionale resi in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche;”
c
Solo i DILETTANTI e non i PROFESSIONISTI. Come si distingue un dilettante da un professionista? Lo abbiamo spiegato molto bene in questo nostro articolo. Ti consiglio di rileggerlo 2 o 3 volte almeno, perchè non saper riconoscere un dilettante da un professionista può portare a sanzioni stratosferiche da parte dell’INPS…
c
Qui la faccenda si complica dannatamente. Dobbiamo infatti differenziare a seconda della tipologia di Associazione No Profit:
Sembra semplice ma non lo è. Come abbiamo spiegato in questo articolo infatti, tutto dipende dal SINGOLO sport che viene praticato e da una delibera che deve essere redatta dalla Federazione Sportiva Nazionale di riferimento per quello Sport. Visto che, ad oggi, solo pochissime Federazioni hanno deliberato, è molto probabile che tu non sappia dove sbattere la testa. Per questo motivo ti fornisco un elenco SICURO di figure che possono essere pagate con questo regime ma… attenzione a verificare ogni tanto se la Federazione nazionale del tuo Sport abbia finalmente deliberato o meno (anche perchè queste delibere servono ad AUMENTARE la tipologia di figure che possono accedere a questo importante vantaggio):
Ma qui si apre anche un altro argomento, molto delicato e che è sempre più emergente in queste settimane. Come i dirigenti di ASD sanno bene infatti, per poter essere a tutti gli effetti di legge una Associazione Sportiva Dilettantistica (e godere quindi anche di questo Regime dei 10.000), bisogna essere iscritti nel Registro del CONI. E dal 2018 la Registrazione non solo è tecnicamente cambiata attraverso il rifacimento del portale e delle procedure (a giorni faremo un articolo ad hoc anche su questo perchè ancora nessuno sa QUALI DATI si debbano inserire e CHI lo debba fare) ma è stata anche limitata a quelle ASD che praticano SOLO determinati sport inseriti nell’elenco di cui parliamo in questo post poi aggiornato in un altro paio di occasioni ma ancora parecchio incompleto, come spieghiamo in questo altro post.
Si parla di “Direttori Artistici”che, dopo aver letto numerosi provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate, si considerano coloro che hanno la responsabilità della realizzazione e dell’organizzazione di una manifestazione “artistica”,
e poi di “Collaboratori Tecnici”
Diversamente, non rientrano i compensi percepiti da:
c
In ordine, serve avere questi documenti:
c
Ti ricordo che questo limite è del singolo dilettante e della sola soglia esentasse. Cosa significa? In pratica che è il dilettante che deve stare attento al superamento del tetto di 10.000 euro per anno solare (potrebbe prendere 6.000 euro dalla tua Associazione e poi 5.000 da un’altra: in tal caso, visto che la somma fa 11.000, ha superato il tetto e l’Associazione il cui pagamento ha portato al superamento, dovrà pagare per lui la ritenuta d’acconto, come spieghiamo in questo nostro post) e, in caso di superamento, debba darne IMMEDIATA comunicazione all’Associazione che ha prodotto lo sforamento.
In ogni caso ricordati questo: puoi tranquillamente dare più di 10.000 euro ad ogni tuo singolo dilettante ogni anno. Quando si superano i 10.000 euro cambia soltanto che per le somme eccedenti si pagano delle ritenute e si dovrà poi fare il Modello 770! Costi in più, è vero, ma si può fare… e senza limiti! Ci sono campioni olimpici con rimborsi da dilettanti da capogiro (centinaia di migliaia di euro l’anno).
c
L’Associazione che compensa il dilettante dovrà:
Il dilettante che ha percepito questi compensi dovrà:
Attenzione! Ti ricordo che questi compensi non CUMULANO con nulla: indennità di disoccupazione, pensione, con l’essere a carico o meno di altro, etc etc. Fino a 10.000 euro sono assolutamente, totalmente e completamente esentasse (anzi: esenTUTTO) sia per l’Associazione che per il Dilettante che ti dà una mano. Chi ti dice il contrario non sa di cosa sta parlando.
Salve,dapo 20 di palestra(gestito palestre e insegnato come istruttrice) ho deciso di continuare a tenere i miei corsi ma per altre palestre, quindi regime 7.500 e adesso 10.00, chiedevo posso usufruire di questo anche se è il mio unico reddito? Tanti dicono di sì altri dicono di no e consigliano di aprire la partita iva....non so! Potete aiutarmi? Grazie mille!! Nicole.
Ciao Nicole. Il regime dei 7500/10.000 Euro è destinato agli sportivi dilettanti. Essendo questa la tua unica fonte di reddito sei a tutti gli effetti una professionista del settore e non una dilettante. Non puoi quindi rientrare in questo particolare regime. Meglio optare per l'apertura della partita iva.
salve,
1: siamo una ASD pallacanestro, quindi anche per noi sono previsti i 10mila?
2: anche se fossimo affiliati ad una federazione alternativa alla FIP, cioè alla UISP?
3: i contratti che sono stati fatti per la stagione 2017/2018 devono essere aggiornati?
4: i nuovi contratti dal 2018 devono essere aggiornati con le nuove normative a 10mila?
1. Si dal 1 Gennaio 2018
2. Si perché la UISP vi affilierà al CONI. (Richiedi mi raccomando il relativo certificato)
3. Contratti? Sarebbe meglio lettere d'incarico. In ogni caso dipende come sono stati scritti.
4. Sarebbe meglio.
Ciao!
Come sempre molto interessante!
Ti presento un caso un po' particolare ovviamente.
Come ASD noi ci occupiamo di subacquea e siamo (almeno per il 2015, 2016, 2017 è stato così) iscritti nel registro CONI tramite il nostro EPS (MSP Italia).
Quando dici che le Federazioni devono deliberare quali figure possono essere retribuite con il regime dei 10000, noi siamo in difficoltà perchè gli istruttori della nostra ASD non fanno parte della FIPSAS (unica federazione di attività subacquea riconosciuta in Italia), ma sono PADI. Possiamo sollecitare dall'EPS la delibera?
Grazie mille come sempre, Liliana
No. E' comunque la FIPSAS che deve deliberare (che i tuoi istruttori non siano loro tesserati non conta nulla) e voi dovete applicare, per il vostro sport, comunque le loro indicazioni. Una delibera simile potrebbe farla anche MSP (come ha fatto lo CSEN) ma, a quanto ne sappiamo oggi, non dovrebbe avere alcun valore.