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16 Gennaio 2020

Il tuo Statuto va rifatto?

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Statuto e Dintorni
Il tuo Statuto va rifatto?

Il primo documento che viene richiesto in caso di controllo fiscale è lo statuto dell’associazione.

É un documento importantissimo, che fissa le regole generali su cui basare la vita della tua associazione e  che viene sempre chiesto per 3 motivi:

  1. Verificare che lo Statuto sia a norma, ovvero che contenga le regole base che contraddistinguono una associazione da una società profit;
  2. Verificare che lo Statuto contenga le regole specifiche della tipologia di associazione che si è scelta, per verificare quindi che l’associazione non abbia goduto in modo improprio di vantaggi fiscali o amministrativi riservati a quel tipo di associazione;
  3. Verificare che le regole e le procedure che vi sono previsti nel vostro Statuto siano stati davvero rispettati nella pratica.

Ma perchè è così importante controllare il proprio statuto PRIMA che arrivi un controllo?

Perchè per modificare uno statuto serve una procedura complessa e abbastanza lunga e non c’è fisicamente il tempo di farla quando arriva un controllo.

Quindi o lo hai sistemato prima, oppure è troppo tardi per farlo in corsa. Non è possibile.

Ci arrivano quotidianamente richieste di intervento in caso di controllo fiscale dai presidenti per aiutarli. Intervenendo possiamo sistemare alcune cose anche all’ultimo momento, ma se lo Statuto è fuori posto non c’è niente da fare.

Ed essendo lo statuto il documento principale dell’associazione, se lo statuto non va bene sono guai!

Considera che, fra tutti gli statuti che vediamo ogni giorno, solo uno su 5 è a posto.

Molti statuti sono semplicemente datati.

L’Italia è infatti il paese della legiferazione continua. Ogni due per tre viene fatta una legge nuova che magari contraddice la precedente.

Se il tuo Statuto è stato fatto in una certa epoca storica dove si potevano scrivere certe cose, in 3/5 anni è possibile che sia da rifare completamente.

Considera che solo nel 2017 sono state approvate da un lato la Riforma del Terzo Settore che cambia radicalmente il panorama normativo per tutte le associazioni no profit generiche, quelle di promozione sociale, le onlus e le organizzazioni di volontariato; queste associazioni sono costrette per legge a rivedere lo statuto per diventare enti del terzo settore entro il 2020.

Dall’altro lato la Delibera 1568 del Coni del 2017 ha comportato per molte associazioni sportive dilettantistiche la modifica del proprio Statuto (senza contare la Circolare dell’Agenzia delle Entrate 18/E di agosto 2018, che a sua volta ha introdotto novità importanti di cui si deve tenere conto nella stesura degli statuti).

Quindi se il tuo attuale Statuto è stato approvato prima del 2017, è quasi sicuramente da rivedere perché nel frattempo le regole sono cambiate e quindi ha bisogno di un aggiornamento per essere coerente con la nuova normativa.

Dall’altro lato molti statuti sono dei copia incolla di fac simili trovati on line.

La verità è che la maggior parte dei fac simile di Statuto che si trovano on line sono proprio SBAGLIATI o fanno riferimento a una normativa che ormai è superata, quindi sono obsoleti e non supererebbero mai un controllo fiscale.

Quindi se il tuo Statuto è nato scopiazzando da modelli trovati qua e là, è bene quantomeno farlo controllare perché nell’80% dei casi potrebbe non essere a norma.

ATTENZIONE: Non pensare che siccome il tuo statuto è registrato presso l’Agenzia delle Entrate o sei affiliato a un ente o federazione che te lo hanno richiesto, questo implica che sia stato controllato da qualcuno in via preventiva e che quindi puoi stare tranquillo. Non è così.

ATTENZIONE 2: Se in particolare sei presidente di una associazioni sportiva dilettantistica iscritta al Registro Coni 2.0, sappi che il Coni sta progressivamente controllando i dati caricati in fase di registrazione, in primo luogo lo statuto. Se questo non è in regola procede a espellere l’associazione dal Registro (e si perdere così la qualifica di ASD e tutti i benefici collegati) e inoltre parte in automatico una segnalazione all’Agenzia delle Entrate.

Puoi leggere le delibere di espulsione dal registro direttamente sul portale del Coni.

Se vuoi approfondire questo tema leggi il nostro libro “I trabocchetti del registro Coni 2.0”

Come poter controllare lo statuto?

Fai controllare il tuo statuto da un’associazionista. Come ti dicevo la normativa in ambito associativo è in grande fermento e quindi solo un consulente specializzato può darti indicazioni corrette e aggiornate.

>>CLICCA QUI PER RICHIEDERE UN CONTROLLO FISCALE SIMULATO DEL TUO STATUTO

A presto!

Giovanni Damiano Dalerba

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