Se sei il presidente di un ASD che fattura almeno 150.000 euro e che nell’ultimo anno ha ricevuto delle sponsorizzazioni, qui troverai informazioni utili per non essere colto di sorpresa, quando nei prossimi giorni riceverai la richiesta di produrre una serie di documenti.
Di quali documenti stiamo parlando?
Eccoli:
Questi documenti ti verrano chiesti se l’ASD di cui sei presidente, nel periodo 1 gennaio 2021 – 31 marzo 2022, ha ricevuto una sponsorizzazione in denaro da un’impresa o da un lavoratore autonomo oppure da un Ente non commerciale.
Infatti, a questa tipologia di soggetti un recente decreto del governo, il recente Decreto sostegni Ter, ha disposto la proroga del bonus per le sponsorizzazioni sportive, permettendo di includere anche le spese sostenute tra il 1 gennaio e il 31 marzo 2022.
Quale beneficio viene riconosciuto?
Un credito d’imposta pari al 50% degli investimenti effettuati, a condizione che un’impresa o un lavoratore autonomo oppure un Ente non commerciale abbia effettuato sponsorizzazioni sportive per almeno 10.000 €.
Nel caso ti servisse un ripasso sul credito d’imposta riportiamo qui per comodità una definizione molto semplice: il credito d’imposta lo possiamo definire come uno sconto che il Fisco italiano applica sulle tasse da versare.
Facciamo un esempio concreto. L’azienda deve versare tasse pari a 100, vanta però un credito d’imposta pari a 20 perché ha sponsorizzato un’ASD e quindi verserà tasse per 80.
L’abbiamo fatta semplice giusto per dare un’idea. In rete se vuoi approfondire l’argomento troverai spiegazioni più articolate e ricche di particolari tecnici.
La domanda di richiesta del credito d’imposta va presentata su una piattaforma informatica messa a punto dal Dipartimento dello Sport, attiva dal 5 aprile al 5 giugno 2022. Quindi, le aziende che hanno sponsorizzato delle ASD devono collegarsi ad una piattaforma informatica preparata dal Dipartimento dello Sport e inserire una serie di dati e documenti, tra i quali:
Fai attenzione perché quest’elenco dice due cose importanti. La prima è che per ottenere un credito dallo Stato bisogna mettere insieme un bel po’ di documenti. Ed è una cosa comprensibile.
La seconda ti riguarda direttamente come presidente di ASD. Ti ricorda che una sponsorizzazione è un modo per avvicinare il mondo delle imprese alle ASD, permette di avviare collaborazioni che portano sostegno alle attività dell’associazione a patto però che si facciano le cose in modo professionale.
Come abbiamo scritto nel nostro libro “Come fare il presidente di associazione e vivere felice“, che a breve sarà disponibile per tutti i presidenti di associazioni del Terzo Settore, è ormai giunto il tempo di operare in modo professionale.
Un presidente preparato, quando ottiene una sponsorizzazione per la propria ASD, può dire di aver fatto un buon lavoro quando ha curato anche questi aspetti:
– la presenza di un contratto che contiene tutte le caratteristiche della sponsorizzazione (durata, impegni, compenso)
– il pagamento della sponsorizzazione effettuato solo attraverso sistemi di tracciamento
– l’emissione di una fattura per la somma ricevuta dallo sponsor
E’ importante che un’ASD abbia una segreteria in grado di supportare il presidente in tutte queste operazioni. Altrimenti, il povero presidente soccomberà sotto il peso delle cose da fare.
Se hai bisogno di una consulenza per impostare in modo professionale la segreteria e l’amministrazione della tua ASD puoi chiedere un colloquio con un nostro tutor.
scusate , ma mi risulta che il credito d'imposta possa essere richiesto solo se la sponsorizzazione è stata fatta ad una associazione/società che NON è in regime di 398. O sbaglio ?
Buongiorno Pietro,
riportiamo una FAQ pubblicata sul sito del Dipartimento per lo Sport, che sembra proprio confermare quanto da lei affermato.
https://www.sport.governo.it/it/contributi-e-patrocini/credito-dimposta-per-sponsorizzazioni-sportive/credito-dimposta-2021/faq-2021/
13. A seguito del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 dicembre 2020, è ancora in vigore l’esclusione delle società sportive che hanno adottato il regime agevolato ex legge 398/91 o si fa solo riferimento alla consistenza dei ricavi prodotti in Italia da queste ultime nel periodo di imposta 2019, almeno pari a 150.000 euro e fino a un massimo di 15 milioni di euro?
Il comma 1 dell’articolo 81 della legge 126/2020 prevede l’esclusione delle società sportive che hanno adottato il regime agevolato ex legge 398/91. Il Decreto richiamato regolamenta la procedura ma non può modificarne i contenuti.
Buongiorno Carlo,
riportiamo una FAQ pubblicata sul sito del Dipartimento per lo Sport, che sembra proprio confermare quanto da lei affermato.
https://www.sport.governo.it/it/contributi-e-patrocini/credito-dimposta-per-sponsorizzazioni-sportive/credito-dimposta-2021/faq-2021/
13. A seguito del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 dicembre 2020, è ancora in vigore l’esclusione delle società sportive che hanno adottato il regime agevolato ex legge 398/91 o si fa solo riferimento alla consistenza dei ricavi prodotti in Italia da queste ultime nel periodo di imposta 2019, almeno pari a 150.000 euro e fino a un massimo di 15 milioni di euro?
Il comma 1 dell’articolo 81 della legge 126/2020 prevede l’esclusione delle società sportive che hanno adottato il regime agevolato ex legge 398/91. Il Decreto richiamato regolamenta la procedura ma non può modificarne i contenuti.
Il credito d'imposta è anche per le associazione che si trovano in regime fiscale agevolato dalla Legge 398?
Buongiorno Pietro, riportiamo una FAQ pubblicata sul sito del Dipartimento per lo Sport
https://www.sport.governo.it/it/contributi-e-patrocini/credito-dimposta-per-sponsorizzazioni-sportive/credito-dimposta-2021/faq-2021/
13. A seguito del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 dicembre 2020, è ancora in vigore l’esclusione delle società sportive che hanno adottato il regime agevolato ex legge 398/91 o si fa solo riferimento alla consistenza dei ricavi prodotti in Italia da queste ultime nel periodo di imposta 2019, almeno pari a 150.000 euro e fino a un massimo di 15 milioni di euro?
Il comma 1 dell’articolo 81 della legge 126/2020 prevede l’esclusione delle società sportive che hanno adottato il regime agevolato ex legge 398/91. Il Decreto richiamato regolamenta la procedura ma non può modificarne i contenuti.