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04 Febbraio 2025

Perché ogni Presidente di una Associazione no profit rischia il proprio patrimonio (e come può proteggersi)

Alessandro Bianconi Scritto da Alessandro Bianconi

Sei il Presidente di un’associazione no-profit, un circolo sportivo o culturale: un gruppo di amici, persone che condividono interessi comuni, un consiglio direttivo democratico… insomma, il classico ambiente associativo. Tutto fila liscio finché non si presenta un problema economico: un debito, una causa legale, un mancato pagamento.

Solo in quel momento scopri che se l’Associazione non ha la personalità giuridica – un particolare requisito legale molto difficile da ottenere – il creditore può bussare direttamente a casa tua, chiedendoti di rispondere con i tuoi beni personali.

Sembra assurdo, vero? Eppure è così. È un vero e proprio paradosso: una realtà associativa che, per sua natura, dovrebbe essere “democratica” e “collegiale” nelle scelte, finisce per scaricare la responsabilità economica quasi interamente sul presidente .

Vediamo insieme come funziona questa situazione e soprattutto cosa si può fare per evitarla.

 

Il “paradosso” del presidente con responsabilità illimitata

Se la tua associazione è “non riconosciuta” (cioè non ha ottenuto la personalità giuridica, dimostrando davanti ad un Notaio di avere un solido patrimonio), la legge la considera alla stregua di una Società di persone e non come una Società di Capitali (se sei pratico di Società, la stessa differenza che passa tra una SAS e una SRL). In soldoni significa che, se l’Associazione contrae debiti che non riesce a onorare, il Presidente ne risponde con il proprio patrimonio personale; se il Presidente è povero in canna ne risponde il patrimonio personale del Consiglio Direttivo e, in casi estremi, quello dei soci.

È un meccanismo che, a pensarci bene, è profondamente ingiusto: perché dovrebbe pagare uno solo, se la scelta è stata fatta da tutto un gruppo? Il Codice Civile così come il Codice del Terzo Settore, allargano questa responsabilità a tutti i membri del Consiglio Direttivo ma, nella realtà, perseguire tante persone è molto più costoso, complesso e rischioso che perseguirne uno solo… E quindi l’allargamento ad altre persone c’è solo quando il Presidente non ha beni.

 

Come uscire da questa trappola? Il riconoscimento della personalità giuridica

Fortunatamente, esiste uno strumento per mettere una barriera tra il patrimonio dell’Associazione e il tuo patrimonio personale: il riconoscimento della personalità giuridica.
Che cosa comporta questo riconoscimento?

  • Autonomia patrimoniale perfetta: se l’Associazione è un soggetto giuridico “a sé stante”, risponde dei suoi debiti solo con i propri beni. In pratica, il creditore non può rivalersi su di te personalmente.
  • Più credibilità e solidità: se l’ente è riconosciuto, viene percepito come più “serio” e affidabile nei confronti di banche, partner, sponsor, enti pubblici, ecc.
  • Più persone disposte a fare il Presidente: la responsabilità limitata è un vantaggio non da poco. Se uno sa che non rischia la casa o i propri risparmi, è più incline ad accettare di ricoprire un ruolo di vertice.

 

Le basi normative: cosa dice la legge

Il Codice Civile, fin dagli articoli 14 e seguenti, parla di Associazioni riconosciute e Associazioni non riconosciute.

Poi, con il D.P.R. 10 febbraio 2000, n. 361, si è disciplinato il procedimento per ottenere quel benedetto “riconoscimento”. Il problema è che, per tantissimi anni, questa procedura è stata considerata troppo complicata, lunga e poco praticata.

Negli ultimi anni, qualcosa si è mosso grazie alla Riforma del Terzo Settore (soprattutto il D.Lgs. 117/2017, detto anche “Codice del Terzo Settore”), e alla Riforma dello Sport (D.Lgs. n. 36/2021 e dai successivi correttivi). Oggi, tramite l’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) e al Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche (RASD) si sono semplificati alcuni passaggi: non è che la burocrazia sia scomparsa (magari!), però adesso il percorso è più fattibile.

 

Un cammino non banale, ma che vale la pena intraprendere

Parliamoci chiaro: riconoscere la personalità giuridica di un’Associazione non è un’operazione che si fa dalla sera alla mattina. Servono:

  • Uno Statuto a norma di legge e conforme ai requisiti delle Associazioni riconosciute.
  • Un atto notarile: è il Notaio infatti a valutare il possesso di tutti i requisiti e ad attribuire tale qualifica.
  • Un patrimonio “adeguato” a garantire i creditori: per le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) è oggi fissato a 10mila euro, per le Associazioni nel RUNTS è invece fissato a 15mila euro. Tale patrimonio presume la redazione di uno Stato Patrimoniale certificato da un Revisore Legale attraverso una perizia giurata in Tribunale.
  • Pazienza: i tempi, a seconda delle regioni e delle situazioni, possono variare da qualche mese fino a un anno o più.

 

Perché conviene comunque “faticare” per ottenere il riconoscimento

1. Proteggi te stesso: se se iPresidente (o vuoi diventarlo), sapere di non rischiare il tuo intero patrimonio in caso di debiti dell’Associazione ti fa dormire sonni più tranquilli.

2.Futuro dell’Associazione: un ente più solido, con “le spalle coperte”, può accedere più facilmente a bandi, finanziamenti, convenzioni.

3.Cambio di governance più semplice: a un certo punto, potresti voler passare il testimone a qualcun altro. Sarà più facile trovare un successore disposto a fare il presidente, se non deve mettere a rischio i propri beni.

 

In conclusione

Se vuoi evitare di trovarti a rispondere di debiti che magari non dipendono nemmeno da te, la strada maestra è ottenere la personalità giuridica.

TeamArtist dopo un lungo lavoro di analisi, collaborazione con notai e revisori, e una revisione approfondita dei documenti, abbiamo sviluppato un sistema innovativo che ti permette di separare il tuo patrimonio da quello dell’associazione.

Prima di procedere con questa importante operazione, è fondamentale verificare che la tua associazione e i relativi documenti siano in regola. La nostra verifica preliminare ti dirà se puoi richiedere la separazione o se, invece, è necessario apportare alcune modifiche per mettere tutto in ordine. 

  • Se la tua associazione è pronta, potrai accedere a una protezione fondamentale per il tuo patrimonio.
  • Se non lo è, saprai esattamente quali interventi sono necessari per renderla conforme.

La verifica documentale ti permette di capire, con una piccola spesa, come fare per ottenere questo importante riconoscimento.

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APPROFONDIMENTO

Se vuoi approfondire il tema ulteriormente, abbiamo preparato un Webinar specifico di 1 ora che ti spiega nel dettaglio come si ottiene la personalità giuridica, sia per ASD che per ETS:

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