Una Associazione è un gruppo di persone liberamente costituito ed organizzato che opera per conseguire uno scopo comune di natura non economica.
Carattere distintivo delle Associazioni (e degli altri enti non profit) è l’assenza dello scopo di lucro “soggettivo”. Ciò non significa che un’Associazione non possa svolgere delle attività commerciali che generano delle entrate economiche (lucro oggettivo), ma significa esclusivamente il divieto, in qualsiasi modo, di ripartire gli fra gli associati (lucro soggettivo), sia durante la vita dell’ente, che al momento della sua estinzione: gli eventuali avanzi di gestione devono essere reinvestite nell’attività prorpia dell’Associazione. E’ inoltre importante che le attività commerciali non siano prevalenti rispetto a quelle istituzionali (art. 149 TUIR).
Riportiamo uno stralcio della sentenza n. 5770/1979 della Corte di Cassazione: “le associazioni e le fondazioni … possono svolgere anche attività imprenditoriali, organizzate cioè per la produzione di beni o servizi; e, rispetto agli scopi istituzionali, queste attività economiche possono trovarsi o in rapporto meramente strumentale, in quanto volte al reperimento dei mezzi occorrenti per gli stessi, oppure in rapporto diretto, in quanto di per sé idonee all’immediata realizzazione degli scopi medesimi (come, ad es., l’attività editoriale svolta da una fondazione culturale). Ma anche in questa seconda ipotesi non sostituiscono gli scopi ideali istituzionali, anche se questi si realizzano mediante quell’attività”.
salve, un gruppo di studenti e ragazzi universitari che si occupa di divulgazione scientifica e professional development, organizzando eventi sia per esterni che per interni quindi, e che riceve fondi da agenzia private internazionali come OSA, SPIE, EPS e altre, quale tipo di associazione deve scegliere per iscriversi al registro delle associazioni?
dipende da quale tipo di formazione fate, a chi, ... . Si potrebbe fare come culturale, APS, ONLUS. Direi che bisognerebbe discutere prima assieme bele la vostra attività e poi scegliere quale tipologia faccia più al caso vostro! ti mando una mail con l'indicazione di come possiamo procedere
Salve. Ho una questione da porle, il Presidente di un circolo CRAL può farsi approvare (già fatto) un fondo ad uso esclusivo suo e senza peraltro doverne dare rispondenza delle spese effettuate?? Dette spese, secondo lui sono per eventuali assistenze legali (spese già fatte e in quanto stiamo valutanto la sua espulsione, per questioni sue personali, non capiamo se dette spese, per un avvocato, le ha fatte per tutelarsi nei confronti del Direttivo in merito alla sua posizione). Mi sa una situazione alquanto strana.. grazie luca (consigliere)
Assolutamente no.