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Per prima cosa ricordati che perché una Associazione Sportiva Dilettantistica possa godere di tutti i benefici di legge legati a questa particolare categoria di No Profit è necessario che si iscriva al Registro Telematico del CONI.
Ciò è possibile soltanto se l’Associazione è affiliata ad uno di questi enti nazionali sportivi riconosciuti dal CONI:
Federazioni Sportive Nazionali (FSN) -> Sono gli enti nazionali italiani che si occupano di soli sport olimpici riconosciuti dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale, l’organismo che sovrintende i giochi olimpici)
Discipline Sportive Associate (DSA) -> Sono gli enti nazionali italiani che si occupano di soli sport ancora non olimpici ma che hanno una Federazione internazionale comunque riconosciuta dal CIO.
Enti di Promozione Sportiva (EPS) -> Sono enti nazionali italiani nati nel dopoguerra come settori sportivi dei grandi partiti politici di allora. La loro caratteristica è di non occuparsi di un solo sport ma di essere multidisciplinari e di essere anche nel Registro delle Associazioni di Promozione Sociale Nazionali. Può essere utile fare un ragionamento a priori per capire a quale Ente di Promozione Sportiva Nazionale affiliarsi.
Se sei sicuro che l’associazione sportiva dilettantistica sia quello che fa per te allora per prima cosa devi preparare i seguenti documenti:
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Il primo passo sarà redigere l’Atto Costitutivo e lo Statuto dell’Associazione. Cosa devono contenere questi due documenti?
L’Atto Costitutivo è il documento ufficiale, formale e sostanziale con il quale si sancisce la nascita dell’associazione; in esso occorre specificare la data e il luogo di costituzione, la denominazione e la sede legale dell’associazione, nonché i dati anagrafici dei soci fondatori firmatari dell’atto. Puoi decidere di provare a redigere uno partendo da uno dei nostri esempi di atto costitutivo per le associazioni sportive dilettantistiche (asd), attenzione però agli errori che potresti fare!
Lo Statuto è il documento che, una volta costituita l’associazione, ne regola la vita e il funzionamento; pertanto vi si dovranno stabilire:
Denominazione e sede;
Scopo e attività;
Durata (anche qualora sia illimitata);
Soci: coordinate per l’ammissione, diritti e doveri, causalità per la decadenza;
Organi sociali (tra i quali saranno indispensabili l’Assemblea dei Soci , il Consiglio Direttivo e il Presidente);
Assemblea dei Soci: diritti di partecipazione, coordinate dell’assemblea generale e straordinaria, validità assembleare;
Consiglio Direttivo: caratteristiche, compiti, modalità di convocazione, procedura per le eventuali dimissioni;
Presidente: compiti;
Patrimonio ed esercizio finanziario;
Coordinate per eventuali modifiche allo Statuto;
Direttive per l’eventuale scioglimento dell’Associazione;
Norma di rinvio per ciò che non viene espressamente delineato nello Statuto.
L’art.148 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 917/86 (art. 148 TUIR – Testo Unico delle Imposte sui Redditi), dispone che, per costituire l’associazione e godere delle agevolazioni fiscali, tutti gli enti di tipo associativo devono inserire nei loro statuti (e far rispettare) le seguenti clausole:
a) divieto di distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge;
b) obbligo di devolvere il patrimonio dell’ente, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della Legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge;
c) disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalità associative volte a garantire l’effettività del rapporto medesimo, escludendo espressamente la temporaneità della partecipazione alla vita associativa e prevedendo per gli associati o partecipanti maggiori d’età il diritto di voto per l’approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell’associazione;
d) obbligo di redigere e di approvare annualmente un rendiconto economico e finanziario secondo le disposizioni statutarie;
e) eleggibilità libera degli organi amministrativi, principio del voto singolo di cui all’articolo 2532, secondo comma, del codice civile, sovranità dell’assemblea dei soci, associati o partecipanti e i criteri di loro ammissione ed esclusione, criteri e idonee forme di pubblicità delle convocazioni assembleari, delle relative deliberazioni, dei bilanci o rendiconti; è ammesso il voto per corrispondenza per le associazioni il cui atto costitutivo, anteriore al 1° gennaio 1997, preveda tale modalità di voto ai sensi dell’articolo 2532, ultimo comma, del codice civile e sempreché le stesse abbiano rilevanza a livello nazionale e siano prive di organizzazione a livello locale;
f) intrasmissibilità della quota o contributo associativo ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte e non rivalutabilità della stessa.
Le ASD inoltre devono, per costituire l’associazione e godere delle agevolazioni fiscali, integrare i requisiti sopra indicati con quelli previsti dall’art.90 della Legge 289/2002, ossia specificare:
1. nella denominazione le finalità sportive dilettantistiche (indicare nella denominazione sociale la dicitura di “Associazione Sportiva Dilettantistica”);
2. la sede legale;
3. l’oggetto sociale con riferimento all’organizzazione di attività sportive dilettantistiche, compresa l’attività didattica;
4. l’attribuzione della rappresentanza legale dell’associazione;
5. l’assenza di fini di lucro e la previsione che i proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi fra gli associati, anche in forme indirette;
6. le norme sull’ordinamento interno ispirato a principi di democrazia e di uguaglianza dei diritti di tutti gli associati, con la previsione dell’elettività delle cariche sociali, fatte salve le società sportive dilettantistiche (asd) che assumono la forma di società di capitali o cooperative per le quali si applicano le disposizioni del codice civile;
7. l’obbligo di redazione di rendiconti economico-finanziari, nonché le modalità di approvazione degli stessi da parte degli organi statutari;
8. le modalità di scioglimento dell’associazione;
9. l’obbligo di devoluzione ai fini sportivi del patrimonio in caso di scioglimento delle società e delle associazioni;
10. “l’obbligo di conformarsi alle norme e alle direttive del CONI nonché agli statuti e ai regolamenti delle Federazioni sportive nazionali e delle discipline sportive associate o dell’ente di promozione sportiva cui la società o associazione intende affiliarsi”, secondo quanto previsto dalla Delibera del Consiglio Nazionale CONI n. 1273 del 15.07.2004.
Anche in questo caso puoi decidere di provare a redigere il documento partendo da uno dei nostri esempi di statuto per le associazioni sportive dilettantistiche (asd). Attenzione, però, che lo statuto è moltoe più complicato da scrivere dell’atto costitutivo, gli errori che potresti fare in questo caso sono MOLTO costosi da sistemare in futuro!
Una volta redatti lo Statuto e l’Atto Costitutivo, al fine di poter costituire l’Associazione ottenendo i benefici fiscali previsti, è necessario registrare questi atti presso l’Ufficio Locale dell’Agenzia delle Entrate (ex Ufficio del Registro) entro 20 giorni dalla costituzione dell’Associazione; prima però occorre richiedere il codice fiscale.
Andiamo quindi con ordine.
Come si richiede il codice fiscale?
Per avere il codice fiscale la procedura è piuttosto semplice: basta compilare in duplice copia l’apposito modello AA5/6 (“domanda di attribuzione codice fiscale, comunicazione variazione dati, avvenuta fusione, concentrazione, trasformazione ed estinzione”) e presentarlo all’Agenzia delle Entrate competente per il territorio in cui ha sede legale l’Associazione (qui potete trovare l’ufficio più vicino a voi). Questa operazione deve essere svolta dal Presidente della Associazione o da un suo delegato.
Il modello può anche essere inviato per posta (mediante raccomandata), allegando copia fotostatica di un documento di identificazione del rappresentante legale e copia dello Statuto con l’atto costitutivo. In tal caso il modello si considera presentato nel giorno in cui risulta spedito.
Se l’associazione prevede di svolgere attività commerciale, deve richiedere l’attribuzione del numero di Partita IVA presso l’Ufficio della Agenzia delle Entrate territorialmente competente, che potrà avvenire contestualmente alla richiesta del codice fiscale oppure anche successivamente.
Leggi in nostro post E’ obbligatorio che una Associazione abbia un codice fiscale o la partita iva?
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Se Statuto e Atto Costituivo sono stati redatti da un notaio, sarà il notaio stesso ad occuparsi della registrazione degli atti entro 20 giorni dalla data di stipulazione. Altrimenti, ci si deve recare all’Ufficio Locale (competente per zona rispetto alla sede legale dell’Associazione) dell’Agenzia delle Entrate, con i seguenti documenti:
diverse marche da bollo da 16,00 euro (a seconda della lunghezza degli atti: 1 marca “ogni 100 righe”), se dovute.
Leggi il nostro post Quando e come si devono registrare Statuto e Atto Costitutivo.
Infine, per accedere alle agevolazioni fiscali, entro 60 giorni dalla costituzione dell’Associazione bisognerà inviare all’Agenzia delle Entrate (per via telematica) il Modello EAS, ossia la dichiarazione dei dati e delle notizie fiscalmente rilevanti.
Leggi il nostro post Il modello EAS: chi, come, dove e quando lo deve fare.
Ogni Associazione Sportiva Dilettantistica, per completare l’iter burocratico che le permetterà di godere delle agevolazioni fiscali predisposte dalla Legge, dovrà registrarsi presso un Ente di Promozione Sportiva (o una Federazione Sportiva Nazionale di riferimento): solo così otterrà il certificato necessario per l’obbligatoria iscrizione al registro del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano). L’affiliazione è annuale.
Leggi il nostro post Enti di promozione sportiva: a cosa servono e quale scegliere
Anche l’iscrizione al Registro del CONI ha validità annuale in quanto coincide con quella di affiliazione alla propria EPS/FSN; l’iscrizione è effettuabile solo online sul sito www.coni.it, sezione “Registro delle Società Sportive” da cui è possibile scaricare una guida all’iscrizione.
Al completamento della procedura di iscrizione online è importante stampare la dichiarazione sostitutiva che riepiloga le principali informazioni inserite; tale dichiarazione deve essere firmata dal legale rappresentante e presentata al Comitato Regionale del CONI territorialmente competente indicato in calce al documento stesso. Può essere consegnata a mano oppure trasmessa via fax oppure spedita per posta insieme alla copia di un documento d’identità valido e leggibile del sottoscrittore.
Con la convalida da parte del Comitato Regionale CONI territorialmente competente, si concretizza la regolare iscrizione al Registro.
Leggi il nostro post Il Registro Telematico delle Associazioni Sportive tenuto dal CONI
Vorrei costituire una ASD per attivita' di pilates.
I tre soci fondatori possono avere rapporti di parentela?
Grazie
Si.
Vista l'intenzione di aprire un'asd per attività pilates, ti consiglio anche la lettura di questo articolo: https://www.teamartist.com/blog/2016/12/31/il-coni-ha-deciso-quali-sono-gli-sport-italiani-attenzione-a-cosa-indica-la-tua-asd/
Buonasera,
sono un allenatore di Pallacanestro ed insieme ad un collega abbiamo intenzione di creare una ASD che possa poi fornire "servizi come allenamenti, camp o tornei" ad altre associazioni sportive.
In sostanza attraverso delle iniziative che la nostra nuova ASD andrà a fornire ad altri Club/associazioni vorremo fare in modo di offrire un rimborso ai nostri allenatori/dirigenti.
Ringraziandovi per il vostro tempo vorrei capire:
- E' possibile che il presidente di una ASD sia straniero e residente all'estero?
- che tipo di servizio potete fornirci? solo costituzione?oppure cos'altro?
-Quali sono i costi?
1- sì, l'importante è che apra però un CF in Italia
2 e 3- ti mando una mail così possiamo discutere delle vostre necessità
Salve, siamo in 2 colleghe che ci occupiamo di pilates posturologia e funzionale e vorremmo aprire un nostro studio. Vorrei sapere quali sono i vantaggi di un asd con codice fiscale e una con partita iva. Inoltre per lo statuto è fondamentale che ci siamo più persone coinvolte o in 2 si potrebbe fare? Grazie ancora!
per costituire un'associazione bisogna essere almeno in 3 e la domanda così com'è posta è un po' troppo generica: se volete approfondire la questione potete o partecipare ad una data del nostro tour (http://www.teamartist.com/teamartist-tour/) oppure fissare una consulenza telefonica con noi (http://www.teamartist.com/consulenza/)
Salve il mio istruttore sta per istituire una società sportiva e mi ha chiesto di fargli da "testimone ".
Vorrei sapere che rischi si corrono e cosa implica essere il testimone.
Grazie
società o associazione? cosa si intende "fare da testimone"?saresti socio anche tu? non mi è molto chiara la tua domanda
salve, vorrei sapere, è possibile costituire una asd senza avere ancora un luogo fisico?
bisogna indicare almeno una sede legale però; se non l'avete spesso viene scelta la residenza del presidente
Se apro una asd e non la affilio per qualche mese, ai fini discali a cosa vado incontro?
dipende dalle attività che svolgerai in questi mesi: l'affiliazione serve anche per l'assicurazione e per far partecipare tesserati non soci alle tue attività...senza affiliazione ci sono cose che non potresti fare ed altre per cui invece l'affiliazione è ininfluente
Buongiorno,
vorrei fondare una ASD di Pole Sport affiliata a Fisac e pensavo di rivolgermi a voi per iniziare col piede giusto per scrivere Statuto e Atto costitutivo, intanto vorrei farvi queste domande:
1) Inizialmente eravamo in 3 a credere in questo progetto, ma uno ha dato forfait: possiamo fondarla in 2, inizialmente, e poi successivamente aggiungere il terzo socio fondatore? Ovviamente non dopo 10anni, intendo nel giro di 6mesi al massimo.
2)Dobbiamo inoltrare la richiesta al comune per fare i lavori all'interno dell'immobile, e per poterlo fare dobbiamo far partire l'affitto del locale: il contratto di affitto deve essere a nome di uno di noi (il presidente) o a nome della ASD?
3) E i lavori che faremo, saranno fatturati a uno di noi (il presidente) o alla ASD? Mi sembra di aver capito che uno dei soci fondatori può fare un prestito personale alla ASD, che poi gli verrà reso, però dovendo partire nell'immediato vorrei esserne sicura.
Vi ringrazio in anticipo per le risposte che mi darete, e complimenti per questo portale!
Alessandra
1. Si, ma lo sconsiglio.
2. A nome della ASD
3. Alla ASD
Salve,
sono un'insegnate di yoga e vorrei aprire un piccolo centro yoga, vorrei sapere quale sarebbe il modo migliore per avere tutto in regola. Fare un associazione Sportiva? quali sono i costi?
le consiglio di fissare una consulenza qui per discuterne: http://www.teamartist.com/consulenza/.
Il tema è complesso perchè sia associazione, che società che libero professionista presentano diversi vantaggi e svantaggi