Sebbene sia un argomento in continua evoluzione, in questo articolo proviamo a darti una panoramica di quante tipologie di entrate ci possono essere per un associazione senza scopo di lucro.
Ci focalizzeremo quindi sulle seguenti:
Come abbiamo anticipato all’inizio di questo articolo, quello che affrontiamo oggi è un argomento soggetto a continue variazioni ed evoluzioni legislative, alcune già in vigore altre invece in attesa di provvedimenti attuativi.
Non solo, a volte basta una Circolare dell’Agenzia delle Entrate per andare a modificare prassi consolidate; è il caso della nota circolare del 1° agosto 2018, la 18/E. La normativa di riferimento è il TUIR.
Per questo motivo è indispensabile per il lettore, nell’affrontare questo argomento, sincerarsi della data del contenuto che sta leggendo perché è probabile che più sia vecchio e più siano intervenuti dei cambiamenti nel frattempo.
Ad esempio: dal 1° gennaio 2025 era prevista una profonda trasformazione della gestione della Partiva IVA per le associazioni, che non è stata rimandata al 1°Gennaio 2026. Non solo, altre modifiche saranno probabili/possibili/ attese, quando dovessero entrare a regime i decreti attuativi della Riforma del Terzo Settore e della Riforma dello Sport. Al momento però non ci sono ancora.
(=> Per approfondire il tema della nuova gestione della Partita IVA, CLICCA QUI)
Attualmente, quindi, sostanzialmente il trattamento fiscale è identico a prescindere dalla tipologia di Associazione.
Per tutte le Associazioni (ASD, APS, OdV, ANPG etc) abbiamo:
Approfondiamolo nello specifico nei prossimi paragrafi.
Le attività istituzionali non sono soggette a IVA e non concorrono alla formazione del reddito dell’Associazione.
Sono quindi pure entrate ESENTASSE. Rientrano in questa categoria:
Si tratta delle somme che vengono versate in sede di prima iscrizione per acquisire lo status di socio, e delle somme che vengono versate gli anni successivi per il mantenimento dei diritti di elettorato attivo e passivo all’interno dell’Assemblea Soci.
Sono considerate entrate istituzionali anche le eventuali quote versate dai soci a titolo di contribuzione straordinaria (ad esempio per far fronte a un debito imprevisto).
Si tratta di somme erogate da Pubbliche Amministrazioni per sostenere le finalità istituzionali dell’associazione.
Per essere considerati tali non deve essere prevista alcuna controprestazione (NESSO SINALLAGAMATICO).
Si tratta di somme erogate da persone fisiche o giuridiche senza alcuna controprestazione e i cui importi non sono predeterminati.
Per approfondire leggi il nostro articolo sulle Erogazioni liberali.
Si tratta di somme raccolte tra i soci per svolgere acquisti di gruppo; non deve essere applicato alcun ricarico, l’acquisto deve avere finalità etiche, di solidarietà sociale e di sostenibilità ambientale e deve essere in diretta attuazione dei propri scopi statutari.
Alcune delle entrate realizzate dagli enti non commerciali di tipo associativo, pur avendo natura di per sé commerciale sono state “decommercializzate”.
Il regime fiscale di tali entrate viene per legge parificato a quello delle attività istituzionali “pure”: Non sono soggette a IVA e non concorrono alla formazione del reddito dell’Associazione.
Sono quindi pure entrate ESENTASSE. Rientrano in questa categoria
Si configurano invece come di natura commerciale tutti gli introiti non qualificabili come derivanti da attività istituzionale o come attività decommercializzate.
Per poterle avere l’Associazione DEVE avere una Partita Iva aperta e sarà bene optare il regime agevolato semplificato esclusivo per le Associazioni no profit di cui al DL 398/1991.
Rientrano in ogni caso in questa categoria:
Tutto ciò che l’associazione incassa da non soci/non tesserati per attività/servizi effettuati a loro favore, costituisce entrata commerciale.
L’organizzazione di manifestazioni con ingresso a pagamento che prevedono l’apertura al pubblico costituisce attività commerciale.
Rientrano sotto questa voce tutti i proventi che l’associazione consegue in base a contratti di natura pubblicitaria, ivi inclusi i contratti di sponsorizzazione. Il corrispettivo di un accordo promo-pubblicitario, oltre che in denaro, può anche essere erogato in natura senza che questo muti la natura del rapporto in esame.
La somministrazione di pasti sotto la forma di Ristorante e non di Bar, intendendosi come tali cibi che con la cottura mutano le proprie caratteristiche organolettiche, risulta essere comunque di natura commerciale anche se rivolta esclusivamente ai soci.
Questa condizione si verifica tutte le volte che l’associazione acquista beni tenendoli in magazzino e li rivende ad associati che ne facciano richiesta.
Ogni altra entrate derivante attività non riconducibile a quelle istituzionali o decommercializzate.
ATTENZIONE
Per svolgere attività commerciale abituale occorre:
Noleggio e Affitto di spazi Associativi. Leggi il nostro articolo: Tipologie di entrate delle Associazioni No Profit / Enti Non Commerciali
Cessione di atleti dilettanti delle ASD: Leggi il nostro articolo: La cessione di atleti dilettanti
Aggiornamento del 22 novembre 2024
Giovanni Damiano Dalerba
Associazionista senior di TeamArtist
Buon Giorno,
E' vero che i ricavi commerciali possono superare gli introiti istituzionali dell'asd, e che la modifica è stata effettuata nel 2014, inserendo anche le asd
Grazie
Buongiorno Maria, ti consiglio di leggere questo nostro articolo: https://www.teamartist.com/blog/2015/11/12/le-entrate-commerciali-della-mia-associazione-devono-essere-inferiori-a-quelle-istituzionali/
Buongiorno,
siamo possessori di un automezzo (pullmino fiat ducato 9 posti) per trasporto ragazzi. adesso vorremmo cederlo ad altra associazione (valore ca. 4/5.000 euro). Dobbiamo emettere fattura con IVA ? e se lo cediamo direttamente al presidente ?
Grazie per la risposta
e complimenti per le Vs. news
Salve, l'A.S.D. in questione è affiliata alla vostra stessa federazione o EPS?
Una cortesia, qualora da una scuola dove si fornisce servizi laboratoriali come associazione culturale arrivasse un contributo dai genitori che hanno raccolto liberamente soldi e questo contributo all'associazione sforasse i 1000 euro come fare? Ricevuta con marca da bollo con dicitura "contributo"?
A che titolo vi sono stati dati? Come donazione? O come contributo a fronte di una prestazione ricevuta in cambio?
Nel ringraziarvi per lo splendido lavoro che portate avanti, vi pongo il seguente quesito:
E' possibile per un'associazione ONLUS vendere gadget (es. spille, tazze con logo,..) durante le manifestazioni per finanziarsi al fine di raggiungere gli scopi sociali? In tal caso, si rientra nel discorso di attività "direttamente connesse" alle istituzionali, per cui non si ha necessita di partita iva e si emette la "nota di debito"?
Grazie mille.
Esatto
Buongiorno, abbiamo creato da poco un associazione APS per promuovere un nuovo metodo di relazione ANIMALI/BAMBINI PET TERAPY.....
ora abbiamo la richiesta da parte di ASL e di altre ASSOCIAZIONI di fare degli incontri...con un versamento di un contributo per ogni "seduta".
Premetto che l'oggetto sociale è riferito alla "promozione in tutti gli ambiti..delle relazioni animali/bambini ossia della PET TERAPY"
Quindi quello che dovremmo fare è esattamente L'ATTIVITA' ISTITUZIONALE dell'associazione...
Ora la mia domanda....noi come associazione a fronte di queste ENTRATE....dobbiamo emettere una nota di debito/ricevuta per contributo per attività....
il tutto ESENTE ART. 10.....giusto...????
dipende: se associate chi partecipa a questi eventi sì, se no si tratta di attività commerciale rivolta a clienti per cui una ricevuta esente IVA non basta
Salve, sono socio di una associazione, con solo c.f., che ha l'intenzione di produrre una guida turistica per la promozione del territorio, su questo opuscolo saranno presenti vari spazi pubblicitari che naturalmente serviranno a coprire le spese di stampa e il restante a far entrare qualche soldo nelle casse dell'associazione, volevo chiedere inanzitutto se la cosa è possibile e poi l'iter da seguire, grazie.
Se fate pubblicità di questo tipo è necessario avere la partita Iva
La vendita di album e figurine dell'associazione ai propri associati e tesserati (nel caso in specie ai calciatori tesserati) è da considerarsi attività commerciale o istituzionale?
A mio parere è commerciale.